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Synchronicity (The Police)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Synchronicity
album in studio
ArtistaThe Police
Pubblicazione17 giugno 1983
Durata44:32
Dischi1
Tracce11
GenereNew wave[1]
Pop rock[1]
EtichettaA&M Records
ProduttoreHugh Padgham, The Police
RegistrazioneAIR Studios, Montserrat, Canada, dicembre 1982 - febbraio 1983
NoteGrammy Award Miglior performance rock di un duo o un gruppo 1984
Certificazioni
Dischi d'oroGermania (bandiera) Germania[2]
(vendite: 250 000+)
Giappone (bandiera) Giappone[3]
(vendite: 100 000+)
Hong Kong (bandiera) Hong Kong[4]
(vendite: 10 000+)
Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi[5]
(vendite: 50 000+)
Dischi di platinoCanada (bandiera) Canada[6]
(vendite: 100 000+)
Francia (bandiera) Francia[7]
(vendite: 300 000+)
Italia (bandiera) Italia[8]
(vendite: 500 000+)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito[9]
(vendite: 300 000+)
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti (8)[10]
(vendite: 8 000 000+)
The Police - cronologia
Album precedente
(1981)
Singoli
  1. Every Breath You Take
    Pubblicato: 20 maggio 1983
  2. Wrapped Around Your Finger
    Pubblicato: luglio 1983
  3. Synchronicity II
    Pubblicato: ottobre 1983
  4. King of Pain
    Pubblicato: gennaio 1984
Recensioni professionali
RecensioneGiudizio
AllMusic[1]
Rolling Stone[11]
Ondarock

Synchronicity è il quinto e ultimo album in studio del gruppo musicale The Police, pubblicato il 17 giugno 1983 dalla A&M Records.

L'album è diventato il maggior successo commerciale del gruppo e ha venduto oltre 8 milioni di copie nei soli Stati Uniti.[10] Ai Grammy Awards 1984 ha ricevuto un totale di cinque candidature, trionfando in quelle relative alla miglior performance rock di un duo o un gruppo, miglior interpretazione vocale di gruppo e canzone dell'anno per il singolo Every Breath You Take.[12]

L'album si è guadagnato più volte il plauso della critica specializzata. Nel 1989 Rolling Stone lo ha inserito al 17º posto nella lista dei 100 migliori album degli anni ottanta.[13] Sempre Rolling Stone nel 2012 lo ha inserito nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi, alla posizione numero 448.[14] Nel 2009 Synchronicity è stato introdotto nella Grammy Hall of Fame.[15]

L'album è stato registrato agli Air Studios di Montserrat nei Caraibi, prodotto dai Police insieme a Hugh Padgham, così come il precedente Ghost in the Machine. Malgrado le ormai gravi tensioni all'interno del gruppo, è probabilmente il lavoro dei Police più maturo e sperimentale. Nella stesura di alcuni dei testi, Sting fa riferimento alla teoria della sincronicità di Carl Gustav Jung (in una delle foto di copertina sta leggendo un suo libro).

Il disco segna il taglio definitivo dell'influenza del reggae nella musica del gruppo, fortemente caratteristico dei primi album e, seppur in minima parte, ancora presente nel lavoro precedente. Il suono diventa più elaborato e le tracce vengono costruite in gran parte sull'utilizzo dei sintetizzatori (Synchronicity I, Wrapped Around Your Finger). In alcuni brani emerge anche l'influenza della world music (Walking in Your Footsteps, Tea in the Sahara).

L'ultima fase della crisi interna è evidenziata dal dominio in fase compositiva di Sting: suoi ben otto brani su dieci; fanno eccezione la psichedelica Mother, firmata e cantata da Andy Summers, che si caratterizza per la voce urlata e la frenetica linea di chitarre, e la più tradizionale Miss Gradenko di Stewart Copeland, che è incentrata su una storia d'amore nel mezzo di un regime comunista.[16]

I tre membri del gruppo registrarono le proprie parti in stanze separate. Secondo il produttore Hugh Padgham ciò avvenne per due ragioni: la prima di natura tecnica, al fine di ottenere il miglior suono possibile per ogni strumento, e la seconda "per ragioni sociali".[17] Durante le registrazioni di Every Breath You Take, Sting e Copeland arrivarono quasi alle mani e Padgham fu sul punto di abbandonare il progetto.[17] La copertina, con tre strisce di fotografie ognuna dedicata ad un membro del gruppo, è sintomatica del loro modo di lavorare all'epoca: pur essendo il risultato finale molto omogeneo, ciascuno aveva elaborato la propria striscia autonomamente.

Sia l'album che il singolo Every Breath You Take rimangono in cima alle classifiche di tutto il mondo per settimane, diventando uno dei classici assoluti del pop rock. L'album raggiunge la prima posizione sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, dove rimane in vetta alla Billboard 200 per 17 settimane, interrompendo il dominio in classifica di Michael Jackson con Thriller, divenuto il disco più venduto nella storia della musica.

Nella canzone O My God Sting riprende nel testo alcuni versi di Every Little Thing She Does Is Magic, singolo del precedente album Ghost in the Machine.

In Love Is the Seventh Wave, canzone compresa nel suo successivo album da solista The Dream of the Blue Turtles, Sting riprenderà a sua volta alcuni versi di Every Breath You Take.

Tea in the Sahara è ispirata al romanzo di Paul Bowles The Sheltering Sky (conosciuto in Italia come Il tè nel deserto, da cui Bernardo Bertolucci trarrà l'omonimo film nel 1990).

Le versioni in CD e cassetta contengono anche Murder by Numbers, all'epoca assente dall'LP e uscita solo come lato B del singolo Every Breath You Take, probabilmente tenuta in disparte per il suo testo molto forte (un inno all'omicidio di massa, facile da imparare come l'ABC).

Testi e musiche di Sting, eccetto dove indicato.

Lato A
  1. Synchronicity I – 3:23
  2. Walking in Your Footsteps – 3:35
  3. O My God – 4:02
  4. Mother – 3:05 (Andy Summers)
  5. Miss Gradenko – 2:00 (Stewart Copeland)
  6. Synchronicity II – 5:00
Lato B
  1. Every Breath You Take – 4:13
  2. King of Pain – 4:59
  3. Wrapped Around Your Finger – 5:13
  4. Tea in the Sahara – 4:11
Traccia extra CD
  1. Murder by Numbers – 4:35 (testo: Sting – musica: Andy Summers)
Gruppo
Altri musicisti
Produzione

Classifiche di fine anno

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Classifica (1983) Posizione
Australia[18] 9
Canada[27] 3
Francia[28] 18
Germania[29] 13
Italia[23] 6
Nuova Zelanda[30] 8
Paesi Bassi[31] 23
Regno Unito[32] 11
Spagna[25] 5
Stati Uniti[33] 3
Classifica (1984) Posizione
Stati Uniti[34] 8
  1. ^ a b c (EN) Stephen Thomas Erlewine, Synchronicity, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 marzo 2015.
  2. ^ (DE) The Police – Synchronicity – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 13 maggio 2015.
  3. ^ (EN) Oricon Album Chart Book: Complete Edition 1970-2005, Roppongi, Oricon Entertainment, 2006, ISBN 4-87131-077-9.
  4. ^ (EN) IFPIHK Gold Disc Award − 1984, su ifpihk.org, IFPI Hong Kong. URL consultato il 15 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 18 marzo 2012).
  5. ^ (NL) Goud/Platina, su nvpi.nl, Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2018).
  6. ^ (EN) Synchronicity – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  7. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "The POLICE" e premere "OK".
  8. ^ Gino Castaldo, L'irresistibile ascesa dei mitici Police rockstar intellettuali, su la Repubblica, 29 gennaio 1984. URL consultato il 18 gennaio 2016.
  9. ^ (EN) Synchronicity, su British Phonographic Industry. URL consultato il 13 maggio 2015.
  10. ^ a b (EN) The Police - Synchronicity – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 13 maggio 2015.
  11. ^ (EN) Stephen Holden, Synchronicity, in Rolling Stone, 23 giugno 1983. URL consultato il 14 marzo 2015.
  12. ^ Grammy Awards by the Police, Grammy.com.
  13. ^ 100 Best Albums of the Eighties, su rollingstone.com. URL consultato il 25 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2017).
  14. ^ 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 25 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 27 febbraio 2018).
  15. ^ (EN) GRAMMY Hall Of Fame, su grammy.org, Grammy Hall of Fame Award. The Recording Academy. URL consultato il 21 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 10 aprile 2015).
  16. ^ Stewart Copeland's AOL transcript, su stingetc.com, 22 giugno 1995.
  17. ^ a b (EN) Richard Buskin, Classic Tracks: The Police's 'Every Breath You Take', Sound on Sound, marzo 2004, p. 136–40. URL consultato il 13 febbraio 2018.
  18. ^ a b (EN) David Kent, Australian Chart Book 1970–1992, Australian Chart Book, St Ives, N.S.W, 1993, ISBN 0-646-11917-6.
  19. ^ a b c d e f g (DE) The Police - Synchronicity, su hitparade.ch, Schweizer Hitparade. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2016).
  20. ^ (EN) Top Albums - July 16, 1983, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  21. ^ (FR) Le Détail des Albums de chaque Artiste, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 13 maggio 2015. Selezionare "The POLICE" e premere "OK".
  22. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 41/2021, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 25 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2021).
  23. ^ a b Gli album più venduti del 1983, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 13 maggio 2015.
  24. ^ (EN) Official Albums Chart Top 100: 19 June 1983 - 25 June 1983, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 13 maggio 2015.
  25. ^ a b (ES) Fernando Salaverri, Sólo éxitos: año a año, 1959–2002, 1ª ed., Spagna, Fundación Autor-SGAE, settembre 2005, ISBN 84-8048-639-2.
  26. ^ (EN) The Police – Chart history, su Billboard, Penske Media Corporation. URL consultato il 13 maggio 2015. Cliccare sulla freccia all'interno della casella nera per visualizzare la classifica desiderata.
  27. ^ (EN) Top 100 Albums of 1983, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 13 maggio 2015.
  28. ^ (FR) Les Albums (CD) de 1983 par InfoDisc, su infodisc.fr. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 27 ottobre 2012).
  29. ^ (DE) Album – Jahrescharts 1983, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 13 maggio 2015.
  30. ^ (EN) Top Selling Albums of 1983, su nztop40.co.nz, The Official New Zealand Music Chart. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2016).
  31. ^ (NL) Dutch charts jaaroverzichten 1983, su dutchcharts.nl, Dutch Charts. URL consultato il 13 maggio 2015.
  32. ^ (EN) Complete UK Year-End Album Charts, su chartheaven.9.forumer.com. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2012).
  33. ^ (EN) Top Pop Albums of 1983, su billboard.biz. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).
  34. ^ (EN) Top Pop Albums of 1984, su billboard.biz. URL consultato il 13 maggio 2015 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2012).

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